Evento di lancio in Italia
Il giorno 16 gennaio 2017 il Comune di Reggio Emilia ha organizzato a livello locale l’evento di lancio del progetto URBANPROOF.
La mattina di lavoro è stata aperta da Laura Montanari, Dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Reggio Emilia, che ha presentato i relatori e ha passato la parola a Mirko Tutino, Assessore all’Ambiente del Comune.
Mirko Tutino ha ringraziato i numerosi partecipanti (alla fine erano circa 75) e ha sottolineato come spesso le immagini abbinate ai cambiamenti climatici sono lontani da noi (es. orsi polari), mentre ci sono eventi molto importanti anche a livello locale: alluvioni, siccità, effetti sull’agricoltura, … che occorre affrontare con campagne di comunicazione e attività di prevenzione.
Piero Pelizzaro ha poi introdotto il concetto di resilienza, cioè la capacità di saper reagire a uno shock; lo shock per una città può essere costituito da alluvioni o da assenza di pioggia che a propria volta causa aumento dell’inquinamento nonostante, per esempio, azioni di mobilità sostenibile. Altra questione è legata all’estate sempre più calda e quindi alle cosiddette ondate di calore che fanno soffrire maggiormente gli anziani e i bambini. I cambiamenti climatici influiscono anche sull’alimentazione e occorre quindi reagire approfittando di queste modifiche per migliorare le economie locali. Per fare questo, occorre informare tutti i settori (es. anche l’industria e la comunità intera) per arrivare ad una collaborazione locale e non solo globale.
Francesco Musco ha fatto una panoramica sul modo con cui le città possono diventare più resilienti, partendo dalla considerazione che le città sono state progettate senza la necessaria attenzione al clima che sta cambiando e che la progettazione è sempre stata settoriale. I due campi in cui sarà necessario lavorare saranno senza dubbio l’idraulica e le ondate di calore estivo, perché non agire oggi avrà costi elevati nel medio periodo. Ha poi illustrato come esempio quanto fatto nella città di Padova per la quale IUAV ha redatto apposite linee guida sulle possibili azioni di adattamento.
Laura Montanari ha riassunto il percorso che ha portato il Comune di Reggio Emilia al progetto LIFE UrbanProof, partendo dall’adesione al Patto dei Sindaci e al Mayors Adapt. Ha poi illustrato obiettivi e tempi del progetto UrbanProof, soffermandosi sul toolkit che aiuterà i Comuni a pianificare meglio le proprie azioni di adattamento. Si è infine soffermata sul ruolo del Comune all’interno del progetto LIFE, sottolineando gli aspetti su cui lavorare: deimpermeabilizzazioni del suolo, nuove pavimentazioni, riqualificazione del verde, costruzione di orti urbani, …
Carlo Cacciamani ha dato un quadro a livello regionale delle variazioni della temperatura (13,3°C medi) a dimostrazione che tali variazioni sono un indicatore importante per dimostrare i cambiamenti climatici insieme alle concentrazioni di gas climalteranti in atmosfera. ARPAe Emilia Romagna è in grado di fornire gratuitamente i dati relativi all’evoluzione delle temperature e delle precipitazioni dal 1960 ad oggi e a predisporre scenari futuri sui gas climalteranti. Si è poi soffermato sui rischi più rilevanti a livello regionale, cioè siccità, piogge intense, ondate di calore, intrusione salina e neve.
Susanna Ferrari ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento attivo degli stakeholder nell’ambito del progetto Urban Proof, attraverso un approccio sostanziale e non formale, che permetta la raccolta di informazioni, la condivisione delle azioni e un supporto alla comunicazione dei risultati. Per gli stakeholder più rilevanti, il Comune chiede la sottoscrizione di una lettera di impegno.
